Il 2020 sarà ricordato per l’emergenza Covid, ma è stato anche un anno segnato da eventi importanti per l’inclusione, che hanno fatto discutere, arrabbiare, emozionare, e hanno piantato un seme di speranza per un futuro più equo che può fiorire solo se coltivato insieme, come collettività, nessuno escluso.
Il 2020 è stato l’anno dell’uccisione dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis, e delle conseguenti proteste antirazziste guidate dal movimento “Black Lives Matter”, l’anno in cui la Costa Rica diventò il primo paese centroamericano a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. L’anno del coming out come uomo trangender di Elliot Page, che ha portato il tema della transizione di genere all’attenzione mediatica. L’attore si è rivolto “A tutte le persone transgender che ogni giorno subiscono molestie, disprezzo nei loro confronti, abusi e minacce di violenza: vi vedo, vi amo e farò tutto il possibile per cambiare questo mondo in meglio”.
In Italia la Camera dei Deputati approvava il ddl Zan contro l’omofobia, successivamente passato alla tagliola del Senato. E 27 aziende, desiderose di uscire dall’isolamento e con grande voglia di fare qualcosa insieme, diedero vita alla prima edizione di 4 Weeks 4 Inclusion.
Le aziende che hanno dato vita alla prima edizione della 4W4I: Accenture, Agos, Banca Ifis, BIP, BNL Gruppo BNP Paribas, Danone, Ferrovie dello Stato Italiane, FlashFiber, Google, Gruppo Hera, HR Services S.r.l., Janssen Italia, Johnson&Johnson Medical, S.p.A., INWIT, LEADS, Olivetti, Parks – Liberi e Uguali, Poste Italiane, Schneider Electric, Snam, Sparkle, Telsy, TIM, TIM Brasil, TIMRetail, Telecontact Center, Valore D.
2020 – PRIMA EDIZIONE: Valorizziamo l’inclusione per fare la differenza
Da sempre attente ai temi della diversità, queste 27 aziende già realizzavano iniziative interne di sensibilizzazione. E se le avessero messe in comune? Avrebbero ricevuto altre 26 nuove esperienze, così da ispirare e ispirarsi! L’idea di TIM fu motore per la voglia di tutte di ripartire e farlo in un modo nuovo e migliore: insieme crearono un unico calendario cross-aziendale per raccontare le molte facce dell’inclusione, destinato a tutti i dipendenti di tutte le aziende.
Nacque così la prima 4W4I, formata da 66 eventi totalmente digitali con 160 ospiti, per oltre 150 ore di diretta: una vera maratona. Una rivoluzione per le aziende, per gli HR e D&I Manager, per i reparti marketing e commerciali e per quelli di comunicazione interna e esterna, abituati a competere sul mercato e a ritrovarsi invece partner e alleati per un progetto che sarebbe cresciuto di anno in anno.
Per l’occasione fu creato il logo che ancora oggi rende riconoscibile la 4W4I: una moltitudine di quadrati, di grandezze e cromie diverse in sovrapposizione, per rappresentare la diversità all’interno dell’azienda, che arricchisce e genera valore.
“Chiunque è stato escluso almeno una volta. C’è una linea netta fra il dentro e il fuori, fra inclusione ed esclusione. Superarla è necessario, perché includere vuol dire completare, aggiungere ciò che manca. Passando da una parte al tutto, si abbattono le barriere e gli stereotipi.
E la luce svela tutti i colori per accogliere la diversità. Perché la perfezione è la somma delle nostre differenze. Includere vuol dire unire. Nessuno escluso. Nessuno.”
2021 – SECONDA EDIZIONE: Nessuno escluso
In un solo anno, nel 2021, la 4W4I supera i 200 partner. Tante nuove aziende, ma anche associazioni, istituzioni e enti del terzo settore piccoli e grandi hanno voluto allargare i tempi e lo spazio di una staffetta che stava raggiungendo sempre più persone per diffondere l’importante messaggio della valorizzazione delle diversità come ricchezza. È stato l’anno della voce di Liliana Segre, che ha accompagnato l’apertura e la chiusura di ciascuno dei 187 eventi, emozionando ogni volta come fosse la prima. La seconda edizione ha previsto 8 eventi aperti e in streaming, per consentire la partecipazione di un più ampio pubblico, oltre a quello dei dipendenti che intanto erano diventati 700mila. Gli stessi dipendenti hanno partecipato attivamente, non solo come spettatori, ma anche come protagonisti: sono infatti stati coinvolti nel primo torneo di e-sport interaziendale di beneficenza – Win4Inclusion -, e hanno “ideato” l’ospite d’onore della giornata finale. La dottoressa DIENAI (da D&I), immaginaria Diversity Manager che ha mostrato attraverso la sua ironia che la cultura dell’inclusione passa anche dalla leggerezza e da codici diversi con cui costruire messaggi efficaci.
“Apriamoci alla diversità, dentro c’è tutta la bellezza del mondo.”
2022 – TERZA EDIZIONE:Diritto individuale alla diversità
La vocazione inclusiva di un evento così partecipato e aperto alla condivisione, all’ispirazione e alla formazione esplode nel 2022, quando i 190 eventi digitali proposti dai 300 partner vengono aperti a tutti, non più solo ai dipendenti. Con un record di 3,5 milioni di visualizzazioni. È stata anche l’edizione dei grandi ospiti: testimonial del mondo delle istituzioni, dei sindacati, dello sport, della tv, del giornalismo e dei social hanno unito le loro voci a quelle dei CEO e dei manager delle aziende, per dare ancora più risonanza agli eventi.
Questa edizione ha previsto 3 giornate verticali dedicate ai temi LGBTQ+, Gender Gap e Disabilità, e ha visto consolidarsi collaborazioni importanti come quella con Global Inclusion, maratona dedicata al processo di piena realizzazione dei principi dell’art. 3 della Costituzione, e con IPSOS, che ha realizzato una ricerca sul Gender Gap in Italia con le aziende partner della 4W4I come campione. La reputazione dell’evento ha permesso di consolidare nuove media partnership, con Il Sole 24 Ore per la copertura streaming degli appuntamenti principali, del quotidiano La Svolta, che ha curato la rassegna stampa quotidiana con una striscia mattutina live, e con Mary Catherine Starr, graphic designer americana conosciuta per il suo account Instagram @momlife_comics, che ha realizzato una vignetta al giorno sui bias e le barriere che ci impediscono di valorizzare le diversità.
2023 – QUARTA EDIZIONE: Anatomia dell’inclusione
Le riflessioni generate dalla 4W4I hanno rotto gli argini e continuato in tutte le declinazioni, dall’etnia alla religione, dal genere alle generazioni, dall’orientamento sessuale alla disabilità, raggiungendo ogni angolo d’Italia e facendo sentire la propria eco per le rimanenti 48 settimane dell’anno. Con impazienza, progettualità rinnovata, incontri online e offline, la 4W4I continua a permetterci di fare rete e di restituire alla comunità, anche quest’anno per un mese, l’insieme delle esperienze, delle buone pratiche, degli studi e dei progetti che rendono il nostro Paese più vicino al futuro che desideriamo per le nuove generazioni.