Dati, misure e valori del Gender Gap in azienda: come allenarsi all’equità di genere
Il webinar - che arricchisce il calendario di 4Weeks4Inclusion - approfondisce il tema della misurazione efficace delle varie forme con cui si manifestano le ineguaglianze di genere nei luoghi di lavoro, così da pianificare e attuare soluzioni adeguate e funzionali ai diversi contesti. A partire ad esempio dal gender pay gap, del quale non sempre c’è piena consapevolezza da parte delle imprese e dei decisori politici, mentre misurare e definire indicatori di risultato nel contrastarlo, contribuisce e metterne in evidenza i portati negativi e, al contempo, a favorire una cultura e policy aziendali a favore della parità. Se a mancare è la consapevolezza significa che non si ha contezza di tali fenomeni, vale a dire non si misura e quantifica sufficientemente. Quanto lavoro dobbiamo svolgere ancora perché l’equità di genere divenga una priorità strategica delle politiche aziendali? Come possiamo superare la resistenza a introdurre dati e analisi disaggregate per genere così da offrire una chiara fotografia su dove le aziende si posizionano? Le soluzioni a disposizione fanno ad oggi riferimento alla certificazione di genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022, ma anche ad altri modelli, come quello messo a punto da IDEM che si propone di supportare le aziende nell’affrontare il Gender Gap, aiutandole e misurarsi rispetto ad un set di indicatori elaborati su basi scientifiche e riferiti a specifici ambiti organizzativi, dove maggiormente si annidano le ineguaglianze di genere.
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Dati, misure e valori del Gender Gap in azienda: come allenarsi all’equità di genere
Il webinar - che arricchisce il calendario di 4Weeks4Inclusion - approfondisce il tema della misurazione efficace delle varie forme con cui si manifestano le ineguaglianze di genere nei luoghi di lavoro, così da pianificare e attuare soluzioni adeguate e funzionali ai diversi contesti. A partire ad esempio dal gender pay gap, del quale non sempre c’è piena consapevolezza da parte delle imprese e dei decisori politici, mentre misurare e definire indicatori di risultato nel contrastarlo, contribuisce e metterne in evidenza i portati negativi e, al contempo, a favorire una cultura e policy aziendali a favore della parità. Se a mancare è la consapevolezza significa che non si ha contezza di tali fenomeni, vale a dire non si misura e quantifica sufficientemente. Quanto lavoro dobbiamo svolgere ancora perché l’equità di genere divenga una priorità strategica delle politiche aziendali? Come possiamo superare la resistenza a introdurre dati e analisi disaggregate per genere così da offrire una chiara fotografia su dove le aziende si posizionano? Le soluzioni a disposizione fanno ad oggi riferimento alla certificazione di genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022, ma anche ad altri modelli, come quello messo a punto da IDEM che si propone di supportare le aziende nell’affrontare il Gender Gap, aiutandole e misurarsi rispetto ad un set di indicatori elaborati su basi scientifiche e riferiti a specifici ambiti organizzativi, dove maggiormente si annidano le ineguaglianze di genere.
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