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19 ottobre | 6:45 - 6:55
Le interviste FormidAbili del 19/10/2023
Leroy Merlin Italia e (RI)GENERIAMO con i ragazzi della “FormidAbili Social TV”, la prima social TV italiana interamente condotta da ragazzi con la sindrome di Asperger, presentano le interviste FormidAbili. I “conduttori” si confronteranno sui temi dell'inclusione e delle diversità ma soprattutto sul diritto alla partecipazione e all'unicità con 20 personaggi che, attraverso la loro storia e lavoro quotidiano hanno concretizzato questo impegno. Non supereroi ma semplicemente formidabili!
Fabrizio Bruno è un rapper e pedagogista che lavora da tredici anni presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. E’ fondatore dell’Associazione 232 il cui scopo consiste nel promuovere percorsi di educazione tra il carcere e i quartieri di Milano.
L’impegno di Bruno consiste nel sostenere i detenuti, le persone che hanno sbagliato, nel costruirsi una nuova vita mediante corsi di formazione e attività utili nelle quali possa emergere il talento di ciascuno. In questo senso l’arte viene vista come un percorso verso la libertà, una libertà dignitosa. I ragazzi hanno modo di riscoprirsi attraverso varie attività in cucina, nella falegnameria, nel giardinaggio, nella musica. Quanto alla musica, ad esempio, sovente i ragazzi si esibiscono in concerto, imparando così ad esprimere in maniera consona le loro emozioni e allo stesso tempo restituendo qualcosa di bello, tra l'altro in un momento difficile della loro vita in cui fanno fatica a fare i conti con il loro passato. Ci sono ragazzi, infatti, che si ritrovano in carcere con la vita rovinata per un episodio andato storto, senza che essi abbiano avuto il tempo e il modo di comprendere realmente i propri errori. Questo crea ovviamente forte disagio e, in questi ultimi anni, nelle carceri italiane sono purtroppo aumentati a dismisura gli episodi di suicidio. Grazie all’Associazione Beccaria, i ragazzi detenuti hanno una speranza in più di riuscire a fare i conti col proprio passato e di provare a ricostruire la loro vita.
Fabrizio Bruno è un rapper e pedagogista che lavora da tredici anni presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. E’ fondatore dell’Associazione 232 il cui scopo consiste nel promuovere percorsi di educazione tra il carcere e i quartieri di Milano.
L’impegno di Bruno consiste nel sostenere i detenuti, le persone che hanno sbagliato, nel costruirsi una nuova vita mediante corsi di formazione e attività utili nelle quali possa emergere il talento di ciascuno. In questo senso l’arte viene vista come un percorso verso la libertà, una libertà dignitosa. I ragazzi hanno modo di riscoprirsi attraverso varie attività in cucina, nella falegnameria, nel giardinaggio, nella musica. Quanto alla musica, ad esempio, sovente i ragazzi si esibiscono in concerto, imparando così ad esprimere in maniera consona le loro emozioni e allo stesso tempo restituendo qualcosa di bello, tra l'altro in un momento difficile della loro vita in cui fanno fatica a fare i conti con il loro passato. Ci sono ragazzi, infatti, che si ritrovano in carcere con la vita rovinata per un episodio andato storto, senza che essi abbiano avuto il tempo e il modo di comprendere realmente i propri errori. Questo crea ovviamente forte disagio e, in questi ultimi anni, nelle carceri italiane sono purtroppo aumentati a dismisura gli episodi di suicidio. Grazie all’Associazione Beccaria, i ragazzi detenuti hanno una speranza in più di riuscire a fare i conti col proprio passato e di provare a ricostruire la loro vita.
Organizzato Da
Linguaitaliano
LISNo
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Leroy Merlin Italia e (RI)GENERIAMO con i ragazzi della “FormidAbili Social TV”, la prima social TV italiana interamente condotta da ragazzi con la sindrome di Asperger, presentano le interviste FormidAbili. I “conduttori” si confronteranno sui temi dell'inclusione e delle diversità ma soprattutto sul diritto alla partecipazione e all'unicità con 20 personaggi che, attraverso la loro storia e lavoro quotidiano hanno concretizzato questo impegno. Non supereroi ma semplicemente formidabili!
Fabrizio Bruno è un rapper e pedagogista che lavora da tredici anni presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. E’ fondatore dell’Associazione 232 il cui scopo consiste nel promuovere percorsi di educazione tra il carcere e i quartieri di Milano.
L’impegno di Bruno consiste nel sostenere i detenuti, le persone che hanno sbagliato, nel costruirsi una nuova vita mediante corsi di formazione e attività utili nelle quali possa emergere il talento di ciascuno. In questo senso l’arte viene vista come un percorso verso la libertà, una libertà dignitosa. I ragazzi hanno modo di riscoprirsi attraverso varie attività in cucina, nella falegnameria, nel giardinaggio, nella musica. Quanto alla musica, ad esempio, sovente i ragazzi si esibiscono in concerto, imparando così ad esprimere in maniera consona le loro emozioni e allo stesso tempo restituendo qualcosa di bello, tra l'altro in un momento difficile della loro vita in cui fanno fatica a fare i conti con il loro passato. Ci sono ragazzi, infatti, che si ritrovano in carcere con la vita rovinata per un episodio andato storto, senza che essi abbiano avuto il tempo e il modo di comprendere realmente i propri errori. Questo crea ovviamente forte disagio e, in questi ultimi anni, nelle carceri italiane sono purtroppo aumentati a dismisura gli episodi di suicidio. Grazie all’Associazione Beccaria, i ragazzi detenuti hanno una speranza in più di riuscire a fare i conti col proprio passato e di provare a ricostruire la loro vita.
Fabrizio Bruno è un rapper e pedagogista che lavora da tredici anni presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. E’ fondatore dell’Associazione 232 il cui scopo consiste nel promuovere percorsi di educazione tra il carcere e i quartieri di Milano.
L’impegno di Bruno consiste nel sostenere i detenuti, le persone che hanno sbagliato, nel costruirsi una nuova vita mediante corsi di formazione e attività utili nelle quali possa emergere il talento di ciascuno. In questo senso l’arte viene vista come un percorso verso la libertà, una libertà dignitosa. I ragazzi hanno modo di riscoprirsi attraverso varie attività in cucina, nella falegnameria, nel giardinaggio, nella musica. Quanto alla musica, ad esempio, sovente i ragazzi si esibiscono in concerto, imparando così ad esprimere in maniera consona le loro emozioni e allo stesso tempo restituendo qualcosa di bello, tra l'altro in un momento difficile della loro vita in cui fanno fatica a fare i conti con il loro passato. Ci sono ragazzi, infatti, che si ritrovano in carcere con la vita rovinata per un episodio andato storto, senza che essi abbiano avuto il tempo e il modo di comprendere realmente i propri errori. Questo crea ovviamente forte disagio e, in questi ultimi anni, nelle carceri italiane sono purtroppo aumentati a dismisura gli episodi di suicidio. Grazie all’Associazione Beccaria, i ragazzi detenuti hanno una speranza in più di riuscire a fare i conti col proprio passato e di provare a ricostruire la loro vita.
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