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20 ottobre | 6:45 - 6:55
Le interviste FormidAbili del 20/10/2023
Leroy Merlin Italia e (RI)GENERIAMO con i ragazzi della “FormidAbili Social TV”, la prima social TV italiana interamente condotta da ragazzi con la sindrome di Asperger, presentano le interviste FormidAbili. I “conduttori” si confronteranno sui temi dell'inclusione e delle diversità ma soprattutto sul diritto alla partecipazione e all'unicità con 20 personaggi che, attraverso la loro storia e lavoro quotidiano hanno concretizzato questo impegno. Non supereroi ma semplicemente formidabili!
Abdullahi Ahmed è il primo rifugiato eletto consigliere comunale di Torino. Dopo sette mesi di viaggio per il continente africano insieme ad altri somali, nel 2008 è sbarcato a Lampedusa ed è stato trasferito nel centro di accoglienza di Settimo Torinese, dove come primo obiettivo si è posto quello di mettersi a lavorare. È diventato cittadino italiano nel 2016.
Ahmed, che si occupa di temi inerenti all’integrazione e all’accesso alla cittadinanza, definisce la diversità un concetto costruito per dirci chi siamo. E’ un concetto che di per sé non è sbagliato, ma dipende dall’uso che se ne fa. Secondo Ahmed l’Italia sembra non aver chiari i concetti di integrazione e diversità, pertanto è urgente sensibilizzare la politica e l’intera popolazione sul fatto che se qualcuno giunge da noi per chiedere aiuto è doveroso rispondere ed è invece criminoso abbandonarlo a sé stesso.
Il consigliere comunale di Torino, inoltre, ha sottolineato che per essere formidabili non è necessario essere supereroi. Nella sua esperienza personale, ad esempio, a premiarlo è stato il coraggio che ha dimostrato nel mettersi a disposizione per tutti i cittadini, accettando le varie sfide via via propostegli dal suo lavoro.
Abdullahi Ahmed è il primo rifugiato eletto consigliere comunale di Torino. Dopo sette mesi di viaggio per il continente africano insieme ad altri somali, nel 2008 è sbarcato a Lampedusa ed è stato trasferito nel centro di accoglienza di Settimo Torinese, dove come primo obiettivo si è posto quello di mettersi a lavorare. È diventato cittadino italiano nel 2016.
Ahmed, che si occupa di temi inerenti all’integrazione e all’accesso alla cittadinanza, definisce la diversità un concetto costruito per dirci chi siamo. E’ un concetto che di per sé non è sbagliato, ma dipende dall’uso che se ne fa. Secondo Ahmed l’Italia sembra non aver chiari i concetti di integrazione e diversità, pertanto è urgente sensibilizzare la politica e l’intera popolazione sul fatto che se qualcuno giunge da noi per chiedere aiuto è doveroso rispondere ed è invece criminoso abbandonarlo a sé stesso.
Il consigliere comunale di Torino, inoltre, ha sottolineato che per essere formidabili non è necessario essere supereroi. Nella sua esperienza personale, ad esempio, a premiarlo è stato il coraggio che ha dimostrato nel mettersi a disposizione per tutti i cittadini, accettando le varie sfide via via propostegli dal suo lavoro.
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Linguaitaliano
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Abdullahi Ahmed è il primo rifugiato eletto consigliere comunale di Torino. Dopo sette mesi di viaggio per il continente africano insieme ad altri somali, nel 2008 è sbarcato a Lampedusa ed è stato trasferito nel centro di accoglienza di Settimo Torinese, dove come primo obiettivo si è posto quello di mettersi a lavorare. È diventato cittadino italiano nel 2016.
Ahmed, che si occupa di temi inerenti all’integrazione e all’accesso alla cittadinanza, definisce la diversità un concetto costruito per dirci chi siamo. E’ un concetto che di per sé non è sbagliato, ma dipende dall’uso che se ne fa. Secondo Ahmed l’Italia sembra non aver chiari i concetti di integrazione e diversità, pertanto è urgente sensibilizzare la politica e l’intera popolazione sul fatto che se qualcuno giunge da noi per chiedere aiuto è doveroso rispondere ed è invece criminoso abbandonarlo a sé stesso.
Il consigliere comunale di Torino, inoltre, ha sottolineato che per essere formidabili non è necessario essere supereroi. Nella sua esperienza personale, ad esempio, a premiarlo è stato il coraggio che ha dimostrato nel mettersi a disposizione per tutti i cittadini, accettando le varie sfide via via propostegli dal suo lavoro.
Abdullahi Ahmed è il primo rifugiato eletto consigliere comunale di Torino. Dopo sette mesi di viaggio per il continente africano insieme ad altri somali, nel 2008 è sbarcato a Lampedusa ed è stato trasferito nel centro di accoglienza di Settimo Torinese, dove come primo obiettivo si è posto quello di mettersi a lavorare. È diventato cittadino italiano nel 2016.
Ahmed, che si occupa di temi inerenti all’integrazione e all’accesso alla cittadinanza, definisce la diversità un concetto costruito per dirci chi siamo. E’ un concetto che di per sé non è sbagliato, ma dipende dall’uso che se ne fa. Secondo Ahmed l’Italia sembra non aver chiari i concetti di integrazione e diversità, pertanto è urgente sensibilizzare la politica e l’intera popolazione sul fatto che se qualcuno giunge da noi per chiedere aiuto è doveroso rispondere ed è invece criminoso abbandonarlo a sé stesso.
Il consigliere comunale di Torino, inoltre, ha sottolineato che per essere formidabili non è necessario essere supereroi. Nella sua esperienza personale, ad esempio, a premiarlo è stato il coraggio che ha dimostrato nel mettersi a disposizione per tutti i cittadini, accettando le varie sfide via via propostegli dal suo lavoro.
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