Le questioni relative all’inclusione sono diventate centrali a livello globale e questa non è una tendenza passeggera. Lo si vede nella cultura popolare e lo si sente attraverso tutti i canali. Sebbene a livello globale e regionale esistano differenze prospettiche e ideologiche, è emersa una direzione chiara: la maggior parte dei consumatori di tutto il mondo nutre una forte aspirazione per un mondo più equo. E stanno cercando Brand che supportino questo programma. Ciò ha dato origine al Consumatore Inclusivo. Il Consumatore Inclusivo è strettamente connesso e dà priorità ai propri valori personali, a ciò in cui crede, al proprio contributo e al proprio impatto sul mondo. Questo consumatore ha alzato il livello in termini di esigenze e aspettative nei confronti dei Brand. Si aspetta che i Brand costruiscano relazioni autentiche ed empatiche con tutti i consumatori attraverso un ampio spettro di identità (ad esempio, genere, razza, etnia, neurodiversità, disabilità, orientamento sessuale, età, contesto economico e altro). Oltre il 70% di tutti i consumatori, infatti, acquista o sostiene marchi che riflettono i loro principi o valori. Supportano i marchi che: · AGISCONO per l'inclusione, fornendo un'esperienza al cliente costantemente equa, rilevante e accessibile (ad esempio nel processo di acquisto, nell’utilizzo o nel supporto/ customer care). · PARLANO rappresentando in modo autentico esperienze di vita, storie, culture e valori diversi nelle loro comunicazioni. · ASSUMONO UNA POSIZIONE visibile, positiva e di grande impatto sulle questioni di giustizia sociale e accolgono dipendenti provenienti dall'intero spettro di identità. Le aziende stanno rispondendo sempre più a queste richieste di diversità, equità e inclusione, non solo per essere "buone” aziende, ma anche perché è positivo per il business. La strada da percorrere è comprendere il potere e il potenziale di tutti gli individui nella nostra società e accogliere e rispondere alla capacità di spesa (trilioni di dollari) di popolazioni diverse e precedentemente emarginate. L’era degli Insight Inclusivi I brand stanno diventando più mirati e intenzionali, tuttavia c'è ancora molto lavoro da fare per raggiungere il livello di inclusività necessaria: il 44% dei consumatori ritiene che i brand non svolgano un lavoro sufficientemente buono nel rappresentarli nella pubblicità. Quindi i team di brand cercano sempre più Insight Inclusivi rilevanti, potenti e autentici che a loro volta orientino il modo in cui il marchio agisce, parla e assume una posizione per l'inclusione. Come può aiutare Equitas Insight? In Equitas Insight, lavoriamo con C-Suite, Brand e People Leader per aiutarli ad accelerare e far progredire il loro percorso verso la costruzione di un marchio inclusivo. Lavoriamo sulle agende interne (persone) e quelle esterne (consumatori/marchi). Generiamo Insight Inclusivi, Progettiamo Esperienze Inclusive e Misuriamo l’impatto dell’inclusione Utilizziamo le nostre metodologie e strumenti proprietari di ricerca quali/quantitativa per aiutare le aziende a valutare a che punto si trovano nel loro percorso verso la costruzione di un marchio affidabile, responsabile e inclusivo. Li aiutiamo a identificare quali ostacoli all'inclusione esistono e come si manifestano nella pratica, attraverso le esperienze vissute e osservate dei loro dipendenti e clienti. Identifichiamo e diamo priorità ai segni vitali della diseguaglianza e della mancanza di inclusione che esistono nelle persone e nelle esperienze del marchio, fornendo una direzione chiara e una diagnostica approfondita come trampolino di lancio per l’azione. Collaboriamo con i clienti per creare e progettare esperienze inclusive sul brand e sui dipendenti per affrontare le barriere prioritarie e sviluppare programmi e azioni che trasformano convinzioni, comportamenti, cultura, competenze e capacità. Monitoriamo e misuriamo l'impatto dell'inclusione e aiutiamo i Brand a migliorare il ritorno sull'investimento per l'inclusione (ROII).