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20 ottobre | 11:00 - 12:00

Lingua dei Segni e disabilità: nuovi modelli di inclusione

Inclusione significa dare a tutti e tutte gli strumenti più idonei a ciascuno per vivere, per partecipare alla vita della comunità, per crescere, per imparare. Quando però non si condivide una lingua o la lingua più in linea con le nostre necessità non è supportata da adeguate risorse e misure dalla nostra società il processo inclusivo viene meno. Esistono migliaia di bambini che non possono parlare con la voce, migliaia di bambini, ragazzi e adulti neurodivergenti che hanno esigenze comunicative specifiche, migliaia di persone sorde che non possono sentire le parole che riempiono i telegiornali, gli eventi culturali, i cinema, i dialoghi, le relazioni e che hanno, tutti, il diritto di scegliere la modalità comunicativa più adatta alle loro esigenze. Usare la Lingua dei Segni e strategie di comunicazione alternative permette a tutte queste persone di poter comprendere ed esprimersi attraverso un canale comunicativo più adatto a ciascuno di loro. Non si può parlare quindi di inclusione fino a che ogni aspetto della vita, della cultura, dell'apprendimento, del divertimento, della socialità e della crescita non sarà accessibile a ogni bambino, ragazzo e adulto, a prescindere dalla sua disabilità fisica, mentale, intellettuale e sensoriale e dalla sua neurodivergenza.

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Io Se Posso Komunico APS
Linguaitaliano
LISsi
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Inclusione significa dare a tutti e tutte gli strumenti più idonei a ciascuno per vivere, per partecipare alla vita della comunità, per crescere, per imparare. Quando però non si condivide una lingua o la lingua più in linea con le nostre necessità non è supportata da adeguate risorse e misure dalla nostra società il processo inclusivo viene meno. Esistono migliaia di bambini che non possono parlare con la voce, migliaia di bambini, ragazzi e adulti neurodivergenti che hanno esigenze comunicative specifiche, migliaia di persone sorde che non possono sentire le parole che riempiono i telegiornali, gli eventi culturali, i cinema, i dialoghi, le relazioni e che hanno, tutti, il diritto di scegliere la modalità comunicativa più adatta alle loro esigenze. Usare la Lingua dei Segni e strategie di comunicazione alternative permette a tutte queste persone di poter comprendere ed esprimersi attraverso un canale comunicativo più adatto a ciascuno di loro. Non si può parlare quindi di inclusione fino a che ogni aspetto della vita, della cultura, dell'apprendimento, del divertimento, della socialità e della crescita non sarà accessibile a ogni bambino, ragazzo e adulto, a prescindere dalla sua disabilità fisica, mentale, intellettuale e sensoriale e dalla sua neurodivergenza.

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