L’inclusione rappresenta uno dei fattori abilitanti delle transizioni in atto nel mondo del lavoro. Senza inclusione non c’è sostenibilità sociale, senza sostenibilità sociale, qualsiasi innovazione e transizione sia essa tecnologica che organizzativa rischia di fallire. Attraverso la contrattazione la FIM sta provando a ricercare nuovi equilibri e nuovi diritti che sappiano meglio rappresentare il lavoro nuovo e con esso una nuova organizzazione degli spazi e del tempo di lavoro. In occasione del 4W4I, la FIM propone l’analisi di tre casi “scuola” di contrazione aziendale che hanno messo al loro interno il tema dell’inclusione come fattore d’innovazione contrattuale.