Stando alle previsioni ISTAT sul futuro demografico del Paese, i processi di invecchiamento della popolazione italiana sono entrati in una fase di accentuazione e prolungamento: l’età media è già slittata a 46 anni e i trend sono destinati ad amplificarsi. Se alcune conseguenze dei processi di invecchiamento sono già divenute rilevanti nelle scienze sociali ed economiche (su tutte la tenuta del sistema di welfare e i cambiamenti degli stili di vita), sul versante dei gender media studies l’attenzione alle persone anziane e alle loro relazioni è ancora scarsa, se si esclude l’ambito dei bisogni e della cura. Se ciò vale in generale, nel caso delle donne tutto si amplifica: quando si tratta di spazio mediale, le donne non più giovani si rarefanno. Accade persino nel Terzo Settore, laddove le rilevazioni di Istat ci hanno confermato che le persone in età avanzata sono tra le più attive: le donne sono sotto-rappresentate, anche nelle funzioni governance.